Ansia. Gli alimenti ci possono aiutare
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Gli alimenti sono utili a mantenere in salute l’organismo e ci aiutano a stare bene. Uno dei modi per prevenire le patologie è quello di mantenere il pH dell’organismo vicino a quello del sangue, un ph 7 o neutro è ottimale per il nostro benessere. Il nostro corpo è programmato per avere un pH leggermente alcalino, vicino a 7 o poco più.
Per misurare il pH è necessario avere una cartina tornasole, una scala calorimetrica e liquido organico, saliva o urina. L’omeostasi indica il modo in cui l’organismo si mantiene in benessere e in equilibrio, in base agli alimenti assunti, che possono essere acidi o basici.
Ci sono alimenti acidi come l’aceto, per esempio, che ha un pH 2 e i minerali che sono alcalini, hanno un pH compreso tra 7 e 12. Tutto ciò che assumiamo, cibi o bevande, è in grado di modificare l’equilibrio naturale del nostro corpo e interferire con la nostra salute. L’organismo funziona bene quando il pH è neutro, maggiore di 7; la digestione, la respirazione, il funzionamento di organi e apparati è migliore quando si riesce a mantenere questo valore.
Alimenti acidi e alimenti alcalini
Possiamo distinguere tra alimenti acidi e alimenti alcalini. Tra i primi troviamo le proteine animali, gli insaccati, l’aceto, gli alcolici e il caffè. Ci sono tuttavia cibi acidi, ma non acidificanti; ovvero sono in grado di alcalinizzare, una volta assorbiti, l’ambiente in cui si trovano. Il limone e il succo di limone, l’aceto di mele, il lime e il pomodoro ne sono validi esempi. Il miele invece è poco acidificante, può essere assunto al mattino, quando serve immagazzinare più energia.
Tra i cibi alcalinizzanti, troviamo le verdure ricche di minerali e di vitamine, la frutta, i cereali integrali, la frutta secca o a guscio, spinaci, broccoli, lenticchie, zucca, soia, tofu e latte vegetale. Sono alimenti alcalinizzanti anche l’avocado, il mango, le banane, le arance e i pomodori, che sono inoltre ricchi anche di Sali minerali, potassio e vitamine.
La varietà, più che la quantità di ciò che assumiamo, è molto importante ai fini salutistici del nostro corpo. Per esempio, piuttosto che assumere grandi quantità di una stessa verdura, è consigliabile variare tra tipi di verdure o frutta diverse. Riuscire a mantenere un corretto equilibrio degli alimenti che assumiamo, con diverso pH, è molto importante per la nostra salute.
Quando invece, l’alimentazione è più ricca di cibi acidi, il pH si abbassa, l’organismo va in allarme e cerca di riportarlo a un valore più alto, sottraendo minerali alcalini da denti, ossa e tessuti, che se ne impoveriscono.
Un organismo che ha un pH basso o acido, entra in sofferenza e ciò può favorire l’insorgere di patologie a carico di ossa e articolazioni e dell’apparato digerente e può inoltre favorire infiammazioni che perdurano nel tempo, a carico delle mucose delle vie aeree e dell’intestino. I processi infiammatori cronici possono a loro volta, favorire l’insorgere di patologie neoplastiche.
Fermo restando che la componente genetica individuale è fondamentale, l’associazione di cibi acidi, assunti per lungo tempo e in grande quantità (esempio: carne rossa frequente, burro, fritti, insaccati, latte e derivati), insieme all’inquinamento ambientale e allo stile di vita, che per molti è frenetico e stressante, oltre a ridurre le naturali difese immunitarie, favorisce l’insorgere di processi degenerativi a carico delle cellule.
Diventa importante capire come l’alimentazione da una parte e lo stile di vita dall’altro, rappresentino elementi fondamentali della nostra esistenza, se vogliamo invecchiare bene e godere di una buona qualità di vita.
Come combinare in modo corretto gli alimenti?
Se si assume carne, per esempio, è consigliabile associarla a un piatto abbondante di verdure; meglio sarebbe preferire carne bianca o pesce, sempre accompagnati da verdure.
È consigliabile assumere proteine vegetali, quattro/cinque volte la settimana, associandole a cereali integrali come riso o pasta, assumere frutta fresca, ricca di vitamine e Sali minerali, bere acqua e non bibite gassate, limitare l’assunzione di alcolici e caffeina.
Inoltre, è importante anche limitare gli zuccheri semplici, i cibi precotti, gli insaccati, l’eccesso di sale, il pane bianco, il latte e i formaggi.
Per funzionare bene, l’organismo ha bisogno di assumere tutti i nutrienti, con un corretto bilanciamento tra macro e micronutrienti.